Chimica delle radiazioni

La chimica delle radiazioni è la branca della chimica nucleare che si occupa degli effetti chimici generati dalle radiazioni ionizzanti sulla materia. È una disciplina che differisce dalla radiochimica in quanto non è necessaria la presenza di radioattività nel materiale che subisce la modifica chimica in base all'esposizione alle radiazioni. Un esempio è rappresentato dalla conversione dell'acqua in idrogeno gassoso e perossido di idrogeno. Recenti applicazioni sono volte a sfruttare la reazione di riduzione, dovuta a elettroni solvatati, di composti organici tossici e pericolosi per l'ambiente quali le diossine e policlorobifenili (PCB) quando vengono irradiati con raggi gamma.[1] L'utilizzo delle radiazioni implica la formazioni di specie radicaliche e ioniche. La chimica delle radiazioni è impiegata anche per convertire monomeri in polimeri e per modificare i legami,[2][3] e quindi le caratteristiche, di materiali polimerici naturali o sintetici.


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